La visita a Matera è un'esperienza unica e i luoghi da non perdererioni sono: i Sassi di Matera, Sasso Barisano e Sasso Caveoso, il Centro Storico e l’asse settecentesco, il Parco della Murgia Materana. Sono tutti luoghi connessi tra loro in modo da offrire un affascinante percorso che racconta l’evoluzione storica e culturale di Matera.
I Sassi di Matera

I Sassi di Matera si estendono per 32 ettari, un insediamento inizialmente scavato nella roccia e successivamente articolato in edifici che si sovrappongono a testimoniare l'evoluzione nel tempo di questo antico nucleo urbano.
inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1993 dall’UNESCO, primo sito del meridione d’Italia, sono un luogo unico e dal fascino straordinario inserito nella cornice fiabesca del paesaggio rupestre della Murgia Materana. I Sassi di Matera testimoniano l’evoluzione di un luogo naturale in contesto urbano a partire dell’insediamento primordiale.
I Sassi di Matera sono collegati con l’attuale centro storico della città che si trova sul piano attraverso numerosi accessi che creano uno scambio continuo tra questi due ambienti urbani. Per accedere ai Sassi basta imboccare una delle numerose vie o vicoli che dal centro cittadino scendono verso gli antichi rioni.
Il Centro storico

L’attuale centro storico di Matera è situato su un pianoro che delimita in alto i Sassi di Matera.
Nel centro storico di Matera si trovano diverse piazze lungo un asse chiamato asse settecentesco perchè prese la sua fisionomia a partire dalla fine del 1600. Nel centro di Matera si susseguono una serie di importanti palazzi e chiese che hanno avuto un particolare rilievo nel corso della storia cittadina.
Anche qui la città mostra i suoi diversi livelli stratificati nel tempo. Infatti nella piazza centrale Piazza Vittorio Veneto e in Piazza San Francesco è possibile visitare il livello originario dei luoghi, oggi chiamati ipogei, che si trovano immediatamente sotto le piazze. Gli ipogei si articolano in continuità formando una vera e propria città sommersa. Qui si trovano delle strutture eccezionali come la grande cisterna denominata Palombaro Lungo con pareti alte 15 metri e fino a poco tempo fa navigabile.
In Piazza Vittorio Veneto domina il grande Palazzo dell’Annunziata, ex convento attuale sede della Biblioteca Provinciale.
Di fronte il grande palazzo della Prefettura, la Chiesa di San Domenico, la Chiesa dei Cavalieri di Malta.
in mezzo 4 grandi aperture delimitano gli ipogei dove sono presenti anche la grande cisterna del Palombaro Lungo, e la Chiesa rupestre del S. Spirito risalente al X secolo.
A poca distanza un altro ex convento quello di S. Lucia alla fontana che divide l’omonima chiesa settecentesca a destra e la fontana Ferdinandea a sinistra.
Proseguendo si arriva fino a piazza S. Francesco d’Assisi dove si trova imponente l’omonima chiesa seicentesca.
Anche qui sono presenti degli ipogei che testimoniano sotto la piazza il livello originario dei luoghi.
A destra della piazza ci si immette in via Ridola, dedicata a Domenico Ridola per i suoi studi e ricerche sul passato archeologico della città. A sinistra invece si trova Piazza del Sedile, sede del Conservatorio, precedentemente Palazzo di Città e sede del Comune di Matera, di qui si susseguono tutti i più importanti palazzi nobiliari che dalla piazza attraverso la stretta via Duomo arrivano a circondare la Cattedrale di Matera.
Da Piazza del Sedile salendo via Duomo si arriva alla Cattedrale risalente al 1270 affiancata da un maestoso campanile che domina tutto il paesaggio della città. La Cattedrale ha uno stile romanico-pugliese, ma è caratterizzata da particolari ed elementi artistici unici e di grande pregio sia all’interno che all’esterno.
Intorno alla Cattedrale ci sono i palazzi delle famiglie con titoli nobiliari che li abitarono come Palazzo Gattini (Conti Gattini), Palazzo Venusio (Marchesi di Venusio), Palazzo Malvinni Malvezzi (Duchi Malvinni Malvezzi), famiglie che avevano oltre questi enormi palazzi anche grandi possedimenti nei territori della murgia e della campagna materana. Questi palazzi venivano eretti in modo da costituire presidi di difesa della chiesa madre.
Proseguendo a destra da Piazza S. Francesco ci si immette su via Ridola dove si trova subito la Chiesa del Purgatorio. Sul lato destro si trova il Museo Nazionale Domenico Ridola dove sono esposti in gran parte i reperti delle ricerche archeologiche condotte dallo stesso Ridola nel territorio materano.
In fondo alla via si trova Piazzetta Pascoli delimitata da un altro grande palazzo, Palazzo Lanfranchi, ora sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata. Sulla sinistra un belvedere con affaccio sul Sasso Caveoso con al centro lo sperone roccioso del Monterrone dove si trovano le Chiese rupestri si S. Maria de Idris e S. Giovanni in Monterrone.
Il Parco della Murgia Materana
I Sassi di Matera sorgono su uno dei versanti di un canyon scavato nel tempo dal torrente Gravina. Sull’altro versante si estende il Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano anche conosciuto come Parco della Murgia Materana, il cui paesaggio rappresenta il contesto originario dei luoghi, sviluppatosi nel tempo con gli insediamenti urbani soltanto sul versante dei Sassi.
Tra i luoghi più suggestivi da visitare c’è il belvedere del Parco situato su Murgia Timone. Si trova esattamente di fronte ai Sassi di Matera, di qui il paesaggio rupestre si offre in tutta la sua spettacolare bellezza e offro un colpo d’occhio unico sulla città antica.
